
Di libri che ti cambiano e di dolcetti alle mandorle senza zucchero
Ebbene ce l’ho fatta, ho pubblicato il primo post. Che scoglio ho superato! Mille dubbi, tentennamenti, e, una volta messo online… una domanda a martellarmi il cervello: avrò fatto la cosa giusta? Ovviamente sì.
Perché questo blog raccoglie alcune tra le cose che mi piacciono di più: il buon cibo e lo scrivere.
Non ti dico com’ero l’altro pomeriggio, mentre facevo gli ultimi aggiustamenti al sito: leggermente feroce hahahaha. Ma l’ho fatto, è online e questo mi rende molto felice, pur con la paura dell’ignoto che mi attende.
Nel percorso che ho fatto per arrivare alla pubblicazione mi hanno accompagnato alcuni libri, arrivati sotto i miei occhi un po’ per scelta, un po’, credo, mandati dal destino.
Oggi ti voglio parlare di “…E venne chiamata due cuori”, dell’autrice Marlo Morgan, che ha vissuto un lungo periodo con gli aborigeni australiani ed ha voluto raccontare la sua storia in questo libro.

TRAMA
E’ la storia di una donna americana impegnata nel sociale, che si trasferisce in Australia per occuparsi dell’integrazione della popolazione aborigena. Di fatto, verrà invitata a una cerimonia di aborigeni e lei, convinta di dover ricevere un premio, vi si recherà tutta agghindata, ma…
Non posso svelarti oltre, ti toglierei il piacere di assaporare il libro; sappi solo che questo romanzo è un viaggio nel cuore dell’Australia, nell’arido Outback, alla ricerca dell’essenzialità della vita ed in continuo ascolto con la voce della terra, che noi, accecati dalla quotidianità, non riusciamo a sentire. L’autrice racconta come il messaggio trasmessole dagli aborigeni le sia entrato nel cuore e come ogni giorno insieme a loro sia stato una nuova scoperta.
E’ un libro che mi ha fatto riflettere su quanto abbiamo perso la nostra identità, nell’affannosa ricerca di essere quello che in realtà non siamo.
Pur con un messaggio importante, è una lettura scorrevole, accessibile a tutti, un libro che puoi leggere in treno, a letto, al parco (io l’ho letta camminando ma questa è un’altra storia che ti racconterò prossimamente), una lettura che comunque ti lascia un segno.
E tu, quando leggi, hai mai voglia di sgranocchiare qualcosa? So io cosa ci vuole: morbidi dolcetti alle mandorle, composti solo da tre ingredienti, una ricetta che mi hanno passato le mie amiche Marta e Antonella.


Tempo di preparazione | 10 minuti |
Tempo di cottura | 20/25 minuti |
Tempo Passivo | 15 minuti |
Porzioni |
14 dolcetti
|
- 2 mele
- 80 gr farina di mandorle
- 1 pizzico cannella
Ingredienti
|
![]() |
- Pela due mele e tagliale a pezzetti.
- Frullale fino a ridurle a una crema porosa e versa il composto in una ciotola.
- Aggiungi un pizzico di cannella...
- ... e la farina di mandorle.
- Adesso amalgama per bene gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo.
- Forma delle palline ed appoggiale su una placca da forno, rivestita di carta da forno. Inforna per circa 20 minuti, in forno ventilato già caldo, a 180°. I dolcetti saranno pronti quando saranno dorati in superficie.
Lascia raffreddare i dolcetti e poi... buon appetito!

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2 commenti
Elettra
Bella idea Paola! Come te leggere buoni libri e sgranocchiare dolci sono due delle cose che amo di più…magari se i dolcetti sono, come i tuoi, non troppo calorici! Mi vedo leggere nelle sere che il sonno tarda ad arrivare ed invece non tarda per nulla la voglia di rosicchiare qualcosa..A presto e grazie!
Paola
Leggere mi rilassa, mi libera la mente e fa crescere: mi da nuove idee, nuovi spunti, guardare dentro di me. Se poi in parte ho dei dolcetti… ancora meglio 😛