
La ricetta delle castagnole di mia nonna e 3 è un numero perfetto
I DOLCI DI CARNEVALE VENETI
Le castagnole sono un tipico dolce di carnevale veneto e, in questo periodo dell’anno, con frittelle e galani (crostoli), deliziano il palato di veneti e turisti. Per le strade si sente un goloso profumino di fritto, che invoglia a entrare in panifici e pasticcerie, per uscirne con una frittella o con un vassoio di galani e castagnole. Sono dolci della tradizione ed io, per esaltare questo aspetto storico, ho scelto la ricetta delle castagnole di mia nonna, una ricetta che ha più di sessant’anni e si basa su ingredienti semplici e genuini.

UNA NUOVA AVVENTURA
Oggi inizia anche una collaborazione con due amiche blogger, Sara di Ortaggichepassione e Cristina di Veneto360. La nostra collaborazione vuole esaltare le eccellenze del Veneto, sia nell’ambito della cucina che in quello del territorio. Periodicamente, io e Sara pubblicheremo una ricetta a tema, mentre Cristina ci parlerà della storia e dei luoghi ad essa collegati. Abbiamo pensato di iniziare questa avventura proprio con il Carnevale e con i dolci tipici di questo periodo nel nostro territorio.
Sono sicura che sarà una bellissima avventura, perché 3 è un numero perfetto.
Per la ricetta delle frittelle ricotta e mele di Sara clicca qui.

LA SUPERVISIONE DI MIA NONNA
Oltre alla ricetta delle castagnole di mia nonna, ho “usato” anche mia nonna. Si è presentata armata di pentolino storico, credo poco più recente della ricetta, con il fondo più stretto e la parte alta più larga. “Così si usa meno olio ed il livello è più alto”. La saggezza degli anziani! Loro non sono cresciuti nel benessere e una volta si faceva di necessità virtù. Mentre impastavo, la mia nonnina doberman ha supervisionato ogni mia mossa, correggendo quello che non le comodava e procedendo al giusto mescolamento. “Ga da entrar aria, l’impasto ga da essar beo sgionfo” (deve entrare aria, l’impasto deve essere bello gonfio). Il nostro lavoro è proceduto a catena di montaggio: io versavo l’impasto nell’olio e lei girava le castagnole e le toglieva quando pronte. “Na volta co e fasevo, l’impasto el sciopava” (una volta quando le facevo, l’impasto scoppiava).
Sinceramente quando ho visto l’impasto pronto, pensavo venissero poche castagnole, ma abbiamo fritto per un’ora e ne sono venute un bel pò, tante da riempire un’intera terrina. Ed effettivamente, è vero che l’impasto sembra scoppiare, perché le castagnole, in cottura, raddoppiano il loro volume.
Alla fine del nostro immane lavoro, non ci è rimasto che assaggiare. Qualcuno doveva pur sacrificarsi hahaha.


Piatto | CUCINA VENETA, DESSERT |
Cucina | Italian |
Tempo di preparazione | 15 minuti |
Tempo di cottura | 30/40 minuti |
Porzioni |
35/40 pezzi
|
|
![]() |
- Versa in una ciotola le uova e lo zucchero.
- Mescola per bene fino ad ottenere un composto omogeneo.
- Aggiungi la farina e amalgama bene gli ingredienti tra loro.
- Versa la buccia di limone gratuggiata e mescola nuovamente.
- Inserisci il latte, continuando ad amalgamare gli ingredienti.
- Prendi il burro fuso, non caldo, ed uniscilo al composto, mescolando.
- Come ultimo ingrediente, versa nel composto il lievito.
- Mescola vigorosamente, finché il composto sarà bello arioso.
- Scalda bene l'olio e quando sarà in temperatura (prova a versare un goccio di impasto e guarda se frigge) versa l'impasto, formando delle "palline" con l'aiuto di due cucchiaini.
- Fai dorare per bene le castagnole, rigirandole con una paletta di tanto in tanto.
- Quando sono cotte, rimuovile dall'olio e versale in una ciotola, rivestita di salviette o di carta casa, per assorbire l'olio. Lascia raffreddare e spolverale con lo zucchero. Buon appetito!

Vegan chocolate chip cookies

Bruschetta di ragù bianco e radicchio igp
Potrebbe anche piacerti

Crostata al cioccolato fondente con frutta secca, senza lattosio
10 Luglio 2019
Risotto di zucca e salsiccia – Primi piatti
24 Settembre 2019