
I canederli alle ortiche e l’Agritur Dalaip dei Pape
I canederli alle ortiche dell’Agritur Dalaip dei Pape
Metti una giornata d’agosto, le montagne tutto intorno a te ed un piatto invitante di canederli alle ortiche con burro di malga e ricotta affumicata.
Metti che sei all’Agritur Dalaip dei Pape e che ti aspetta una giornata entusiasmante alla scoperta di ricette tipiche trentine, e una visita al frutteto e agli animali.
La struttura
Il fabbricato, che risale al 1700, originariamente era stalla (per le mucche) e fienile. Solo una piccola parte, detta “casera”, era dedicata all’abitazione e vi si faceva il formaggio sul fuoco. Si arrivava a primavera, quando andava via la neve, e si rimaneva fino alla metà di giugno, quando le mucche salivano in malga. si ritornava poi a fine settembre, dopo la Desmontegada, per rimanere fino a quasi fine novembre.
L’agriturismo è nato nel 2006, quando Massimo, il proprietario, ereditando la passione del nonno, dopo la scuola di agraria si è specializzato in piccoli frutti. Hanno iniziato con i lamponi, i mirtilli ed il ribes e poi hanno trasformato la struttura, fino a diventare quella che puoi vedere oggi.
Qui, i terreni sono tutti certificati biologici e sono specializzati nella produzione di piccoli frutti, come fragole, more, lamponi, mirtilli, con i quali realizzano gustosi succhi di frutta e marmellate. L’agritur produce anche farina di frumento (per polenta e la farina fioretto per i dolci) e di segale e si stanno organizzando anche per la produzione della farina di farro.
Ci sono 5 stanze dove poter soggiornare e i dolci della colazione sono tutti fatti in casa (non ti dico che profumino!!!).
Uova a “cm” 0
Mai avrei pensato che la mia giornata cominciasse così, con la “raccolta” delle uova direttamente dal “produttore” al consumatore.
Abbiamo aperto i vari sportellini del pollaio ed ecco le “cocche” con i loro ovetti” caldi.
Mi sono sentita come un bambino alla scoperta del mondo, così ho spalancato i miei occhioni ed ho assaporato ogni minuto.
Le ortiche
Dopo le uova, è stato il momento delle ortiche, per preparare i canederli alle ortiche e le tagliatelle (di cui ti parlerò in un futuro post). Così, eccomi qui, armata di guanti (ma in pantaloni corti -…-) a raccoglierle in compagnia di Sonia.
Da notare anche l’ape che vola davanti al mio braccio (in un primo momento credevo fosse della polvere sull’obiettivo ed invece…).
L’ortica va presa dal gambo, stando attenti a non toccare la parte sotto della foglia, che ha i “peletti” urticanti.
La pianta non deve avere il fiore e bisogna prenderne solo la punta con le prime foglie. Il periodo ideale per raccoglierla è in primavera, dove conviene prenderne un buon quantitativo per poi congelarla e riutilizzarla al bisogno.
Ti svelo un segreto: se raccogli le ortiche in luna calante, stanno facendo radici e pizzicano meno. Se invece le raccogli in luna crescente, stanno facendo foglie e pizzicano di più. Lo sapevi?
Dopo la raccolta, ci siamo spostati in laboratorio per preparare i nostri canederli. Naturalmente all’Agritur Dalaip dei Pape usano macchinari e quantitativi adeguati ad un locale, ma abbiamo adattato le dosi per renderle a misura di famiglia ed i procedimenti sono gli stessi che puoi fare con macchinari domestici.
E dopo un pasto goloso, a base proprio di canederli alle ortiche (e ok, anche di una fetta di torta al cioccolato), si parte per il tuor dell’agritur (che fa anche rima).
Alla scoperta degli animali
Oggi ti voglio parlare degli animali e partirei da questo ragazzone che si aggirava fiero per il piazzale.
Sonia mi ha portato a vedere i maiali, dei bei maialoni grigi, razza cinta senese, che quando ha battuto al cancello le sono corsi incontro. Devono il loro nome ad una striscia di pelle rosata che hanno appena sotto il collo.
Se ne stanno beati al sole nel loro recinto e, quando fa un po’ più freddo, si accoccolano uno vicino all’altro in una grande buca che si sono scavati.
Sono arrivati quest’anno, in 3, ma una di loro ha portato una sopresa: era infatti incinta di altre due maialine.
Scendendo poi lungo la strada che porta all’agritur incontriamo il recinto delle pecore e degli asini. Quest’estate, il venerdì era possibile per i bambini fare la merenda con gli asinelli (e, il giovedì, andare alla scoperta delle api).
Sonia adora i suoi animali e per tutto il tempo non ha fatto che coccolarseli, con carezze ed abbracci. Loro, si scavalcavano per avere la sua attenzione… e il suo pane.
Ed ora una piccola curiosità. Durante la nostra visita agli animali, Sonia continuava a dire agli asini: “Su le orecchie”. Dopo la quarta, quinta volta le ho chiesto il motivo. Tu lo sapresti? Mi ha spiegato che quando gli asini sono sospettosi abbassano le orecchie.
Ed ora torniamo alla ricetta dei canederli alle ortiche
I canederli sono un tipico piatto del Trentino Alto Adige e si trovano in diversi gusti: canederli di carne, al formaggio, alla barbabietola, canederli alle ortiche e anche dolci. Sono quello che definirei un piatto di recupero, perché si realizzano con il pane avanzato, tagliato a cubetti e bagnato nel latte.
I nostri canederli alle ortiche hanno al loro interno anche il silene, che è un’erba che cresce a primavera nei prati di montagna e che è molto apprezzata per questo tipo di ricette. Qui all’agritur la raccolgono e la preparano, tritandola leggermente, per poi congelarla per averla sempre a disposizione. Tu però puoi preparare i tuoi canederli utilizzando anche solo le ortiche.
Ed ora una domanda da un milione di dollari
Lo sai che frutto è questo?
No? Te lo svelerò nel post che dedicherò alle tagliatelle alle ortiche. Per cui, se vuoi sapere la risposta o sei curioso di sapere quale sarà il mio prossimo post, seguimi su Facebook, Instagram e Pinterest. In più, se ti fa piacere, puoi anche iscriverti alla mia newsletter: basta inserire la tua e-mail nell’apposita casella nella colonna di destra del blog.
Ti piacciono le ricette di montagna?
Allora devi assolutamente provare la ricetta dello Smorum con la marmellata di ribes rosso o quella della torta di grano saraceno.
Ed ora, prendi il grembiule e prepariamo insieme questi delicatissimi canederli alle ortiche.

Tempo di preparazione | 1 ora circa |
Tempo di cottura | 15 minuti |
Porzioni |
20/25 pezzi
|
- 1 kg pane vecchio
- 800 ml latte intero fresco
- 600 gr formaggio Fontal e qualche pezzo di stagionato
- 4/5 uova fresche Dipende dalla grandezza
- 125 gr ortiche In alernativa ortiche e silene
- 125 gr noci
- 1 pizzico noce moscata
- 1 pizzico sale
- qb burro fuso
- qb ricotta affumicata
Ingredienti
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- Prendi il pane, taglialo a pezzetti e mettilo in una ciotola con il latte per una notte. Deve inumidirsi ma non inzupparsi.
- Prepara la purea di ortiche. Devi utilizzare solo le punte dell'ortica e le prime foglie, perché altrimenti, utilizzando anche la parte restante della pianta, la consistenza sarebbe fibrosa. Cuocile a vapore e poi frullale.
- Sminuzza le noci con un coltello e aggiungile al preparato.
- Rimuovi la crosta del formaggio e taglialo a pezzi. Poi mettilo nel mixer e tritalo.
- Aggiungilo al pane: in cottura, si scioglierà e farà da legante tra gli ingredienti. Mescola tra loro gli ingredienti.
- Sbatti leggermente e uova e uniscile all'impasto.
- Aggiungi la purea di ortiche, la noce moscata ed il pizzico di sale.
- Se ne hai a disposizione, inserisci anche il silene tritato finemente.
- Amalgama bene gli ingredienti fra loro.
- Riempi una ciotola con dell'acqua e bagnati le mani. Questo procedimento serve affinché l'impasto non si attacchi alle mani. Prendi un po' d'impasto e, ruotandolo tra le mani, forma una pallina di circa 5/6 cm (60 gr circa). Ribagnati le mani e ripeti il procedimento fino alla fine dell'impasto.
- Metti a bollire l'acqua. Quando raggiunge il bollore sala e versa i canederli, che dovranno cuocere per circa 15 minuti.
- Taglia a pezzi il burro e fallo fondere in un pentolino a fuoco lento.
- Scola i danederli e mettili in un piatto. Solitamente una porzione corrisponde a tre canderli.
- Versaci il burro fuso.
- Gratta sopra la ricotta affumicata. Se ti fa piacere puoi decorare il piatto con petali di fiori eduli. Buon appetito.
- Se non hai il silene, e non vuoi utilizzare solo l'ortica, puoi usare anche spinaci o altre erbe aromatiche.
- Non hai la ricotta affumicata? Puoi grattuggiare anche del Grana Padano o del Parmiggiano Reggiano ben stagionati.
- Se non cucini subito i canederli, o ne produci più del necessario, puoi metterli in un sacchettino ben sigillato e congelarli.
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