
Lo Smorum, dolce tipico trentino
Antonia, Federico e lo Smorum
Hai mai sentito parlare dello Smorum? A me lo ha fatto conoscere la mia amica Antonia, che, in estate, va a vivere in paradiso, in una baita immersa nel verde e circondata dal bosco. Altro che Heidi e Peter!
Antonia è una signora che non sta mai ferma, dal sorriso caldo e dalla disponibilità infinita. Le ho scritto per sapere se avesse voglia di insegnarmi a preparare questo dolce e mi ha dedicato un intero pomeriggio, durante il quale abbiamo naturalmente fatto merenda. E lo vuoi sapere? Tornerò presto per imparare a fare i canederli al formaggio. Antonia ti adoro!!!
Quando vado in montagna, la vado sempre a trovare e lo Smorum non manca mai, accompagnato dalla sua buonissima marmellata di ribes. Mangiarlo in baita poi, tra una “ciacola” ed il profumo del legno, non ha prezzo.
Alt, un momento. E’ doveroso menzionare anche Federico, suo marito, che se dovessi descrivere direi buono come il pane, per rimanere in tema. Le sue mucche vincono ogni anno premi per la loro bellezza e Federico, sempre timido, quand’è con noi si apre invece a larghi sorrisi. E si è anche prodigato per trovarmi le scenografie per le foto. Scusate se è poco! Federico, adoro anche te!
Ed ora una menzione “pubblicitaria” hahahaha, la tovaglietta che vedi nella foto qui sopra l’ha fatta mia nonna ed era davvero perfetta da abbinare a questo piatto, non trovi?
Le origini dello Smorum
Ti starai chiedendo cos’è lo Smorum. Ebbene, è molto simile al Kaiserschmarren, dal termine tedesco “Schmarren”, che significa frittata, ed è un piatto tipico della cucina del Primiero, portato qui nel medioevo dai minatori austriaci. Io ti propongo la variante dello “smorum de pomi”, ottenuto mescolando all’impasto mela grattugiata (oppure a fette).
Gli ingredienti, semplici e genuini, sono latte, farina, mele, limone e zucchero.
Una merenda nutriente e sana
E’ una ricetta facilissima, genuina e soprattutto molto buona, perfetta per la merenda dei bambini (alla faccia delle merendine) o per una ricca colazione. Io l’ho mangiato caldo e freddo e mi è piaciuto in entrambi i casi. Avevi dubbi?
E poi, si prepara davvero in fretta. Ti bastano una ciotola, una paletta e una padella. Volendo, anche una bilancia, ma ti avviso che le dosi che ti darò nella ricetta dello Smorum, sono indicative, perché Antonia, che cucina questo piatto da sempre, va a occhio e sensazioni. Abbiamo quindi messo dei dosaggi “circa”, ma dovremmo avere l’occhio piuttosto allenato ormai.
Se ti piacciono le uova potresti anche provare la mia torta di carote e mandorle agli albumi.
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Ed ora, comincia a rompere le uova e prepariamo lo Smorum.

Piatto | COLAZIONE, CUCINA TRENTINA, DESSERT, MERENDA |
Cucina | Italian |
Tempo di preparazione | 10 minuti |
Tempo di cottura | 10 minuti a "frittata" |
Porzioni |
8/10 persone
|
- 650/700 ml latte intero fresco
- 500 gr farina 00
- 5 uova
- 3 cucchiai zucchero più quello da spolverare sopra alla fine
- 2/3 mele dipende dalla grandezza
- 2 pizzichi sale fino
- 1 limone bio
- qb burro per la padella
Ingredienti
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- Versa in una ciotola capiente la farina, lo zucchero ed il sale e setaccia gli ingredienti.
- Aggiungi il latte e mescola fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.
- Lava, sbuccia e grattugia le mele e inseriscile nell'impasto.
- Prendi ora il limone, lavalo e grattugia la buccia. Uniscila al composto, mescolando con cura.
- Inserisci le uova, una alla volta, continuando a mescolare.
- Se l'impasto ti sembrasse troppo liquido, aggiungi un po' di farina.
- Prendi una padella (noi diametro 28 cm), mettici una noce di burro e metti sul fuoco, girando la padella su se stessa, per ungerla bene.
- Versa più o meno un quinto dell'impasto, facendo in modo che si allarghi su tutta la superficie della padella.
- Controlla con la paletta quando comincia a dorarsi nella parte aderente alla padella. Quando è dorato solleva metà impasto e trascinalo sopra l'impasto ancora steso, facendo così scivolare sulla padella l'impasto ancora crudo.
- Aspetta che anche l'impasto liquido si solidifichi leggermente, poi termina di voltare la "frittata".
- Quando anche il secondo lato comincia a dorarsi, prendi la paletta e spezzetta lo smorum, fino ad ottenere pezzetti piccoli.
- Lascia dorare per bene, mescolando di tanto in tanto per girare i pezzetti.
- Prendi una ciotola capiente, versa lo smorum e spolvera con lo zucchero a velo. Ripeti l'intera operazione più volte fino alla fine dell'impasto.
- Mangia caldo o freddo, acompagnato da una gustosa marmellata di ribes.
Se non consumato subito, lo Smorum si conserva in frigo 1 o 2 giorni in un contenitore ermetico.
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Un commento
Simona
Bellissimo il tuo blog! Belli i racconti e le immagini (beh e le ricette, d’intende!) Appena accendo il pc ti aggiungo al mio blog Roll dei blog che seguo 😉ciao!