
Pagnotta di grano duro con lievito madre
In questa domenica di tempo altalenante, dove sprazzi di azzurro bucherellano un cielo bianco e grigio di nuvole, riprendo finalmente in mano il mio blog. Ho deciso di farlo con un pane, questa golosa pagnotta di grano duro, figlia del mio licoli, che è letteralmente esplosa in forno (come puoi vedere dalle foto).
Una pagnotta, tanto gusto
Ok, lo ammetto, mi piace il pane con la crosta croccante, ma ancora di più adoro la mollica. Non ricordo se te l’ho già detto, ma quando ero piccola, mangiavo il pane “in società” con mio nonno. Lui la crosta, o “corteccia” come la chiamava, io la mollica, facendo con le dita un grosso buco all’interno del panino. Che bei ricordi! E, la passione per il pane, non è affatto scemata, anzi, se possibile, è addirittura aumentata. Ogni momento è buono per un pezzo di pane, che sia “nudo”, con del cioccolato o con l’affettato. Anche se, in purezza, secondo me è sempre la soluzione migliore.
Una pagnotta di grano duro
Mi piace il gusto che la semola rimacinata di grano duro conferisce al pane; un sapore corposo ma non invadente, buono anche dopo due o tre giorni scaldato sulla piastra. Oh mamma, mi viene l’acquolina. Inoltre, rispetto al pane con farina di grano tenero, la pagnotta di grano duro ha un colore più caldo, dorato, dato dalla semola.
La lievitazione è lenta, di cui la parte maggiore in frigo, per permettere agli alveoli di formarsi. Perché il pane è casa, è pazienza, è tempo e di certo, in questi giorni di quarantena, quest’ultimo non manca.
E poi c’è l’attesa, quella della prima lievitazione, quella dopo le pieghe che precede la messa in forno, quella più snervante della cottura, dove fissi la tua creatura in forno aspettando che sbocci, proprio come un fiore. E poi, la più eccitante, quella del taglio, per vedere se il pane è ben alveolato.
Altre ricette di pane
Se come me adori il pane e tutte le sue sfaccettature, potresti provare la mia focaccia semintegrale, gli gnocchi di pane o i canederli.
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Ed ora prendi la farina ed il lievito rinfrescato e prepariamo questa pagnotta di grano duro. Già mi pare di sentirne il profumo!

Tempo di preparazione | 30 minuti |
Tempo di cottura | 30/40 minuti |
Tempo Passivo | 16/17 ore |
Porzioni |
1 pagnotta
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- 600 gr semola rimacinata di grano duro
- 500 gr acqua tiepida
- 350 gr farina 00 bio
- 100 gr lievito madre rinfrescato (licoli)
- 3 cucchiai olio extravergine d'oliva
- 3 cucchiaini sale fino
- 1 cucchiaino zucchero
Ingredienti
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- Versa in una ciotola l'acqua con il lievito e lo zucchero. Mescola per sciogliere il lievito e lascia riposare per 10 minuti.
- Aggiungi le farine ed impasta per 5 minuti, sempre all'interno della ciotola.
- Aggiungi l'olio ed impasta per altri 5 minuti
- Incorpora il sale, impastando altri 5 minuti.
- Sposta l'impasto su una spianatoia infarinata ed impasta ancora 5 minuti, fino ad ottenere un panetto sodo.
- Spennella d'olio una ciotola capiente e inserisci il panetto. Fai una croce sulla superficie e ricopri la ciotola con la pellicola. Fai lievitare per due ore al riparo da correnti e sbalzi di temperatura. Poni quindi la ciotola in frigo per 12 ore.
- Trascorso il tempo, riprendi la ciotola e lascia che l'impasto torni a temperatura ambiente. Ci vorrà indicativamente un'ora e mezza.
- Fai ora qualche giro di pieghe. Allunga l'impasto con le mani e richiudilo a portafoglio. Ripeti tre o quattro volte. Poi forma una palla chiudendo bene l'impasto sul fondo.
- Prendi una ciotola (io ho un cestino da lievitazione), mettici un tovagliolo pulito cosparso di farina e ponici sopra l'impasto. Copri con la pellicola trasparente e lascia lievitare per altre due ore.
- Accendi il forno a 220° in modalità statica. Quando raggiunge la temperatura, gira il pane su un foglio di carta da forno ed inforna per 20 minuti. Poi abbassa la temperatura a 200° e cuoci altri 20 minuti. Inserisci poi un mestolo a fessurare l'apertura del forno e cuoci ancora 20 minuti a 180°.
- Lascia raffreddare su una gratella e buon appetito!

Zucchine gratinate al forno - contorno veloce
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2 commenti
Tina
finalmente una ricetta alla mia portata, spiegata come si deve! Grazie, sicuramente proverò.
Paola
Grazie a te 😉